domenica 28 novembre 2010

Origini dello scarabocchio

L'uomo primitivo ha lasciato un segno della sua presenza attraverso impronte, lasciando scorrere le dita sull'argilla o tracciando il contorno della mano appoggiata sulla parete di una caverna. Questi segni ancor oggi stupiscono, ma pensiamo alla meraviglia che l'uomo dovette provare di fronte all'attività che gli era permessa dalla sua stessa mano.
E' la stessa meraviglia che prova il bambino quando, per affermare la propria esistenza e per dar voce ai propri pensieri,lascia dei segni sul foglio, una traccia concreta e tangibile del suo stesso essere.
Alcuni artisti contemporanei (es. Jackson Pollock) mantengono un contatto specifico con lo scarabocchio, in quanto è un tipo di gestualità che, nel percorrere una traccia apparentemente informe sul foglio, rivive il gesto primitivo legato alla possibilità di eprimersi, di lasciare un'impronta.
I bambini, quindi, con lo scarabocchio celebrano l'origine della scrittura. Da questo semplice, ma significativo, gesto ha origine l'avventura, il momento di costruzione del linguaggio scritto che diventerà comunicazione. E' come un "cordone ombelicale" simbolico che permetterà al bambino di sentirsi unito alla propria famiglia e nel contempo alla ricerca della propria, graduale, autonomia.
La mano libera del bambino, percorrendo il foglio in lungo ed in largo, non scrive parole, ma lascia una traccia, un'espressione, la sensazione di esistere ed una gran voglia di mostrarlo a tutti.

Nessun commento:

Posta un commento