martedì 22 maggio 2012

Il mancinismo: quando è spontaneo e quando è artificiale?

Il mancinismo è un argomento che in perizia grafica assume una particolare connotazione, sia in ordine interpretativo - per quanto concerne la possibilità di capirequando realmente la grafia è stata vergata con la mano sinistra (abitualmente e non abitualmente) - sia per quanto riguarda le implicazioni di natura giuridica che ne conseguono.
Il mancinismo può interessare solo alcune funzioni svolte con la mano e non tutte quelle che rientrano nella normale attività quotidiana di ognuno di noi.
Per parlare di mancinismo è necessario che esista la peculiare disposizione congenita o funzionale ad eseguire con la mano sinistra movimenti rapidi, agevoli, coordinati e precisi nelle azioni abituali ed a far sì che in dette azioni la mano sinistra assuma sempre il compito più difficile dell'esecuzione. Invece s parla di destrismo quando tali funzioni vengono realizzate con la mano destra.
Il mancinismo è stato rilevato fin da epoche remote, sebbene l'uso della mano destra sia stato sempre preponderante nel genere umano. E' stato, infatti, ipotizzato che l'uso prevalente della mano destra rispetto alla sinistra abbia una derivazione preistorica, risalente a quando l'uomo si accorse che, se combatteva con la mano sinistra e si proteggeva il corpo con la mano destra, sopravviveva più difficilmente alle ferite riportate. 
L'eccezionalità del mancinismo ha sempre portato a considerare il fenomeno come manifestazione di disastro o di significati affini. Non a caso la parola "sinistro" non esprime solamente il significato di mancino, ma anche quello di evento oscuro, non desiderato.
In passato, poi, il mancinismo era meno tollerato e comportava il problema dell'educazione al destrismo, specialmente in considerazione del fatto che la crescente meccanizzazione prevedeva attrezzature e macchinari predisposti per essere usati con la mano destra.
Il vero mancinismo, dovuto a delle predisposizioni innate, per essere inteso come tale in grafologia, deve rimanere libero di manifestarsi nelle sue potenzialità, senza interventi correttivi che lo inibiscano. Le peculiarità che riconducono la grafia spontanea al mancino devono essere valutate tenendo presente che: 1. La scrittura è espressione di un'attività specifica del cervello, per cui, prima che essa venga materialmente realizzata, il cervello deve esguire la rappresentazione centrale cognitiva della grafia attraverso la specifica intenzione a produrre le figure scritte in una determinata area dello spazio esterno; detta rappresentazione centrale cognitiva è la medesima per il mancino ed il destrimane, però il mancino esegue i movimenti scrittori con una direzionalità (da sinistra verso destra) che è contraria al senso del braccio, dell'avambraccio e della mano sinistra (da destra verso sinistra). 2. Nel movimento grafico da sinistra verso destra il mancino, per poter vedere e leggere ciò che sta scrivendo, è obbligato a ricercare innaturali posizioni della mano, che danno origine a forzature del gesto grafico. 3. L'organizzazione funzionale che il mancino assume nell'esecuzione del movimento scrittorio può comportare originalissime semplificazioni grafiche, come può determinare forti complicazioni del gesto. Il mancinismo, cosiddetto, costretto è quello che viene messo in atto dal destrimane quando, impossibilitato (per incidenti o patologie) ad adoperare la mano abituale, ricorre all'uso della mano sinistra, non allenata per poter scrivere. Gli effetti di natura grafologica si concretizzano in un tracciato fortemente disgrafico, come se il soggetto non sapesse scrivere e stesse imparando a farlo in quel momento. Alcune fenomenologie del mancinismo costretto, poi, potrebbero essere confuse per fenomenologie da patologia o da invecchiamento, con le quali hanno in comune gli aspetti della secchezza grafica (invecchiamento) e della sconnessione dei tratti (patologia ed invecchiamento), però la distinzione qualitativa è netta, in quanto: a) nell'invecchiamento e nella patologia il soggetto libera la sua capacità scrittoria, mentre nel mancinismo costretto è presente la condizione evidente di chi esegue la grafia come se non sapesse scrivere; b) nell'invecchiamento e nella patologia la pressione si distribuisce lungo i tratti grafici ancora con una sua coerenza ritmica, mentre nel mancinismo costretto la distribuzione pressoria è aritmica. Il mancinismo artificioso si ha quando il soggetto si prepone la finalità di uscire dal proprio ruolo grafico per non farsi riconoscere (l'uso della mano sinistra è studiato con la convinzione che non sarà riconosciuto) ed è della stessa specie del mancinismo costretto, in quanto chi lo attua difficilmente è allenato all'utilizzo della mano sinistra per scrivere. Nella realizzazione di tale scrittura, lo scrivente è particolarmente attento nel vergare con la massima cura ogni singolo tratto, riducendolo all'essenziale (salvo i casi di artificiosità sprovveduta). Inoltre il mancinismo artificioso, generalmente, è realizzato con caratteri a stampatello, che rendono ancora più difficile l'identificazione e che danno all'autore maggiori garanzie di sicurezza al riguardo.

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